Dassault MD 550 Mirage

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Dassault Mirage)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dassault MD 550 Mirage
Primo prototipo di Mystère-Delta in volo
Descrizione
Tipoprototipo di caccia intercettore leggero
Equipaggio1 pilota
ProgettistaFrancia (bandiera) Générale Aéronautique Marcel Dassault (GAMD)
Data ordine1953
Data di accettazione1954
Data primo volo1955
Esemplari2 prototipi:
MD 550-01 Mirage I
MD 550-02 Mirage II
Altre variantiDassault Mirage III
Dimensioni e pesi
Lunghezza12,80 m
Apertura alare7,32 m
Peso a vuoto3.330 kg
Propulsione
Motore2 turbogetti Dassault MD30R con postbruciatore / 1 motore a razzo SEPR 66
Spinta4.500 kgp / 1.500 kgp
Prestazioni
Velocità max1,25 Mach
Tangenza14.600 m
47.900 ft
Notedati riferiti al MD 550-01 Mirage I

dassault-aviation.com[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Dassault MD 550 Mirage (dal francese: miraggio, pronuncia francese: miʁaʒ) era un prototipo di caccia leggero francese che volò a metà degli anni cinquanta. L'MD 550 Mirage non arrivò alla produzione di serie, ma gli studi compiuti sull'ala a delta portarono allo sviluppo del Dassault Mirage III, il primo aereo della "famiglia" dei Mirage ad entrare in servizio.

MD 550 Mirage

[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del progetto di questo piccolo caccia con ala a delta ha origine da una specifica de l'Armée de l'Air del 1954 per un caccia intercettore leggero ognitempo, in grado di raggiungere la quota di 18.000 m in 6 minuti ed in grado di raggiungere Mach 1,3 in volo orizzontale.

La designazione originale del progetto era Mystère-Delta 550 e prevedeva un piccolo aereo con ala a delta propulso da due turbogetti Armstrong Siddeley MD30R Viper con postbruciatore, ognuno con spinta di 9,61 kN. L'ala a delta aveva un angolo di 60 gradi ed una corda del 5%.

La scelta dell'ala a delta, portava vantaggi e svantaggi. Consente elevata velocità nel volo in linea retta, garantendo buona robustezza e spazio per l'immagazzinamento del carburante in serbatoi alari. Di contro l'assenza di stabilizzatori orizzontali costringe questo tipo di velivoli a lunghe corse per il decollo ed elevate velocità di atterraggio. Inoltre inficia la mobilità del velivolo.

Il primo prototipo, ribattezzato MD 550 Mirage, volò per la prima volta il 25 giugno 1955, sprovvisto di postbruciatori. Presentava inizialmente un lungo impennaggio verticale a delta, simile a quello già adottato dalla ditta statunitense Convair per il suo XF-92. Successivamente l'impennaggio venne sostituito con un più classico timone di coda a freccia, vennero installati i postbruciatori ai due motori Viper MD 30R e aggiunto un motore a razzo ausiliario a combustibile liquido SEPR 66. In questa configurazione l'aereo volò nuovamente il 17 dicembre 1955, raggiungendo Mach 1,3.

Comunque l'MD 550 Mirage era di dimensioni troppo ridotte per trasportare un carico bellico, eventualmente poteva disporre di un solo missile aria-aria e quindi lo sviluppo dell'aereo venne ben presto interrotto per una versione leggermente più grande, designata Mirage II, ed equipaggiata con una coppia di motori Turbomeca Gabizo. Il Mirage II non andò oltre la fase progettuale, in quanto la Dassault preferì dedicarsi ad un più promettente progetto, il Mirage III. Il velivolo manteneva la configurazione a delta, ma adottava una nuova e più grande fusoliera riprogettata. Il Mirage III, che volò per la prima volta il 17 novembre 1956 era circa il 30% più pesante del MD 550 Mirage.

L'MD 550-01 è rinominato Mirage I e l'MD 550-02 è rinominato Mirage II.

La grande "famiglia" dei Mirage

[modifica | modifica wikitesto]

Il Mirage III, il primo aereo della Dassault con il nome Mirage ad entrare in servizio, aveva in comune con il primo Mirage (l'MD 550) l'ala delta e poteva essere considerato una sua variante ingrandita, mentre non tutti tra i diversi modelli Dassault a portare il nome Mirage che seguirono possono essere considerati come discendenti diretti del MD 550 avendo poco o nulla in comune con questo piccolo prototipo di aereo da caccia.

Di seguito elencati tutti i modelli, l'anno del primo volo e le dimensioni principali :[2]
Aereo Tipo Data primo volo Lunghezza Apertura
alare
Superficie
alare
Massa
a vuoto
Numero
motori
Esemplari[3]
MD 550 Mirage prototipo di aereo da caccia con ala a delta 25 giugno 1955 12,80 m 7,32 m - 3.330 kg 2
Mirage III aereo da caccia con ala a delta 17 novembre 1956 14,20 m 8,22 m 34,85 m² 5.340 kg 1 860
Mirage IV bombardiere strategico con ala a delta 17 giugno 1959 23,50 m 11,84 m 78,00 m² 14.000 kg 2 62
Balzac prototipo derivato dal Mirage III a decollo verticale 12 ottobre 1962 13,10 m 7,32 m - 5.360 kg 1
Mirage III T prototipo derivato dal Mirage III per test sui motori 4 giugno 1964 14,20 m 8,22 m 34,85 m² 5.340 kg 1
Mirage III V prototipo derivato dal Mirage III a decollo verticale 12 febbraio 1965 16,30 m 8,80 m - 6.750 kg 1
Mirage III F2 F3 prototipo di aereo da caccia con ala a freccia 12 giugno 1966 17,50 m (F2)
16,00 m (F3)
10,50 m (F2)
9,04 m (F3)
- 9.800 kg (F2)
9.300 kg (F3)
1
Mirage F1 aereo da caccia con ala a freccia, versione ridotta del Mirage III F2 F3 23 dicembre 1966 15,00 m 8,40 m 25 m² 7.400 kg 1 723
Mirage 5 aereo da caccia con ala a delta derivato dal Mirage III 19 maggio 1967 15,56 m 8,22 m 35 m² 6.660 kg 1 517
Mirage G G4 G8 prototipo di aereo da caccia con ala a geometria variabile 18 novembre 1967 18,80 m 8,70 m
15,40 m
14.740 kg 2
Milan prototipo di aereo da appoggio tattico derivato dal Mirage III 29 maggio 1970 15,90 m 8,20 m 35 m² 7.000 kg 1
Mirage 2000 caccia multiruolo con ala a delta 10 marzo 1978 14,34 m 9,13 m 41 m² 7.500 kg 1 601
Mirage 4000 prototipo di aereo da caccia con ala a delta, versione ingrandita del Mirage 2000 9 marzo 1979 18,70 m 12,00 m 73 m² 13.400 kg 2
Mirage 50 aereo da caccia con ala a delta derivato dal Mirage 5 15 maggio 1979 15,56 m 8,22 m 35 m² 6.660 kg 1 24
Rafale caccia multiruolo con ala a delta 4 luglio 1986 15,27 m 10,80 m 45,70 m² 10.000 kg 2 82
nota: si riportano anche per completezza il Balzac, il Milan (varianti derivate dal Mirage III) e il Rafale (a mero titolo comparativo).
  1. ^ (FR) Mirage III, su Dassault Aviation, http://www.dassault-aviation.com. URL consultato il 31 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2010).
  2. ^ (FR) Dassault militaires, su Dassault Aviation, http://www.dassault-aviation.com. URL consultato il 7 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2009).
  3. ^ numero esemplari prodotti di serie, esclusi prototipi e modelli di pre-serie, il Rafale è attualmente in produzione.
in lingua francese:
  • (FR) Charles Christienne, Service historique de l'Armée de l'air France, Du ballon de Fleurus au Mirage 2000 : Les responsables de l'arme aérienne, SIRPA, 1984, ISBN 978-2-904521-02-7.
  • (FR) Alain Crosnier, Jean-Michel Guhl, Armée de l'air: La chasse à réaction de 1948 à nos jours : du "Vampire" au "Mirage 2000", Lavauzelle, 1987, ISBN 978-2-7025-0165-8.
  • (FR) Jean-Paul Philippe, Les Mirage 2000, Jean-Pierre Taillandier, 1991, ISBN 978-2-87636-085-3.
  • (FR) Olivier Klene, SIRPA Air; Dassault Aviation, Mirage 2000, Lavauzelle, 1992, ISBN 978-2-7025-0338-6.
  • (FR) Pierre Argouse, Dassault Aviation, Mirage 2000, Jean-Pierre Taillandier, 1998, ISBN 978-2-86562-092-0.
  • (FR) Bernard Chenel, Eric Moreau; Patrick Audouin e Vincent Dhorne, Mirage III : Du Mystère Delta aux Mirage III-C et III-BE dans l'armée de l'air (Les monoréacteurs Dassault à aile delta.), DTU, 2000, ISBN 9782912749024.
  • (FR) Hervé Beaumont, Mirage IV: le bombardier stratégique : histoire du secteur aérien piloté de la force de dissuasion nucléaire française, Larivière, 2003, ISBN 978-2-914205-02-3.
  • (FR) Bernard Chenel, Eric Moreau; Patrick Audouin, Les monoréacteurs Dassault à aile delta Mirage III : Tome 2, Le Mirage IIIE dans l'armée de l'air, DTU, 2004, ISBN 978-2-912749-05-5.
  • (FR) Alexandre Paringaux, Jean-Michel Guhl, Mirage IV : La fin d'un règne, Zéphyr Editions, 2005, ISBN 978-2-9520232-1-4.
  • (FR) François Zumbiehl, Pilotes de chasse, Altipresse, 2005, ISBN 978-2-911218-32-3.
  • (FR) Hervé Beaumont, Les Mirage III, Mirage 5 et Mirage 50 en France et dans le monde, Larivière, 2005, ISBN 978-2-84890-079-7.
  • (FR) Hervé Beaumont, Les Mirage IV, Mirage F1 et Mirage 2000 en France et dans le Monde, Larivière, 2005, ISBN 978-2-84890-080-3.
  • (FR) Hervé Beaumont, Mirage IV : GAMD, Du bombardement à la reconnaissance stratégique, Histoire et Collections, 2005, ISBN 978-2-35250-024-7.
  • (FR) Frédéric Lert, Dassault Mirage F1 : Tome 1, du F-1B au F-1C, Histoire et Collections, 2007, ISBN 978-2-35250-023-0.
  • (FR) Frédéric Lert, Dassault Mirage F1 : Tome 2, Mirage F1CT et F1CR, Histoire et Collections, 2007, ISBN 978-2-35250-027-8.
  • (FR) Henri-Pierre Grolleau, L'Armée de l'Air en Action, Marines Editions, 2007, ISBN 978-2-915379-93-8.
  • (FR) Michel Forget, Du Vampire au Mirage : L'épopée d'une génération de pilotes de chasse, Economica, 2007, ISBN 978-2-7178-5492-3.
  • (FR) Michel Lièbert, Sébastien Buyck, Le MIRAGE F.1 - Vol.01, Les Editions LELA PRESSE, 2007, ISBN 978-2-914017-40-4.
  • (FR) Michel Lièbert, Sébastien Buyck, Le MIRAGE F.1 - Vol.02, Les Editions LELA PRESSE, 2007, ISBN 978-2-914017-41-1.
  • (FR) Bernard Chenel, Eric Moreau; Michel Liébert, Les monoréacteurs Dassault à aile delta Mirage III : Tome 3, Les Mirage IIIR/RD & 5F dans l'armée de l'Air, DTU, 2008, ISBN 978-2-912749-10-9.
  • (FR) Frédéric Lert, Pilotes en Afghanistan : Des aviateurs français au combat, Altipresse, 2009, ISBN 978-2-911218-75-0.
  • (FR) Alain Crosnier, Philippe Roman, Mirage en mission : Du combat canon aux frappes spécialisées, ETAI, 2009, ISBN 978-2-7268-8857-5.
  • (FR) Alexandre Paringaux, GAMD Mirage III : Tome 1, versions C, B, R et B2, Histoire et Collections, 2010, ISBN 978-2-35250-090-2.
  • (FR) Alexandre Paringaux, GAMD Mirage III, AMD-BA Mirage 5 : Tome 2, versions E, RD, BE et 5F, Histoire et Collections, 2010, ISBN 978-2-35250-091-9.
in lingua inglese:
in lingua italiana:
  • Philippe Duchateau, Salvador Mafe Huertas, Mirage. Il supersonico francese (Aerei da guerra), De Agostini, 1992, ISBN 978-88-402-9531-2.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]